Employee Brand Advocacy: cos’è e quali sono i vantaggi

L’Employee Brand Advocacy è una strategia con la quale i dipendenti si impegnano spontaneamente nella condivisione di contenuti, esperienze e valori aziendali all’interno e all’esterno dell’organizzazione. Questo approccio permette di rafforzare la reputazione aziendale in modo autentico, influenzando sia la percezione del brand tra i clienti sia la capacità di attrarre e trattenere talenti qualificati. 

L’idea alla base dell’Employee Brand Advocacy è semplice: chi meglio dei dipendenti può raccontare l’azienda in modo credibile?
Le testimonianze interne trasmettono un’immagine più genuina rispetto a qualsiasi campagna pubblicitaria, creando una connessione diretta con il pubblico.
 

 

I vantaggi dell’Employee Brand Advocacy 

Implementare un programma di Employee Brand Advocacy porta benefici sia all’azienda che ai dipendenti stessi. Tra i principali vantaggi troviamo: 

  • Maggiore credibilità del brand: le persone tendono a fidarsi di più delle opinioni dei dipendenti piuttosto che di messaggi corporate. Le testimonianze autentiche migliorano la reputazione aziendale. 
  • Aumento dell’engagement dei dipendenti: quando un’azienda valorizza il contributo delle persone e le coinvolge nella comunicazione, si rafforza il senso di appartenenza e la motivazione. 
  • Miglioramento della Talent Attraction: un ambiente lavorativo positivo raccontato dai dipendenti stessi diventa un fattore chiave per attrarre nuovi talenti. Secondo studi recenti, i candidati si fidano più delle opinioni dei dipendenti che delle descrizioni aziendali ufficiali. 
  • Espansione della reach sui social media: i contenuti condivisi dai dipendenti ottengono una visibilità maggiore rispetto ai post pubblicati dai canali aziendali, generando un impatto più ampio.
  • Aumento delle opportunità di business: un’azienda con una forte advocacy interna migliora anche la percezione da parte di clienti e stakeholder, creando nuove opportunità commerciali. 

 

Employee Brand Awareness, Advocacy e Ambassadorship: differenze e implementazione

Quando si parla di coinvolgimento dei dipendenti nella promozione del brand aziendale, è fondamentale distinguere tra Employee Brand Awareness, Employee Brand Advocacy ed Employee Brand Ambassadorship. Questi tre concetti rappresentano livelli diversi di partecipazione e impatto, e la loro implementazione in azienda dovrebbe seguire una sequenza logica per massimizzarne i benefici.

 

Il punto di partenza 

L’Employee Brand Awareness è il primo passo per costruire un rapporto solido tra i dipendenti e l’identità aziendale. Consiste nella conoscenza e nella comprensione della mission, vision e valori dell’azienda da parte del personale. Senza un’adeguata consapevolezza interna, i dipendenti non potranno trasmettere un messaggio coerente all’esterno. 

Implementazione:

  • Definire una comunicazione chiara e costante sui valori aziendali. 
  • Organizzare workshop, eventi interni e campagne di comunicazione interna per rafforzare l’identità del brand. 

 

Trasformare i dipendenti in promotori

Una volta consolidata la consapevolezza del brand, il passo successivo è l’Employee Brand Advocacy, ovvero incoraggiare i dipendenti a condividere in modo spontaneo esperienze, contenuti e opinioni positive sull’azienda, sia online che offline. Gli advocate non hanno un ruolo formale, ma sono dipendenti che si sentono coinvolti e motivati a parlare bene della loro organizzazione. 

Implementazione:

  • Incentivare la condivisione di contenuti aziendali sui social media con programmi di social advocacy. 
  • Creare un ambiente di lavoro positivo che spinga i dipendenti a parlare bene dell’azienda senza forzature. 
  • Riconoscere e premiare chi contribuisce attivamente alla reputazione del brand. 

 

Il livello più strutturato

Dopo aver costruito una solida base di advocacy, è possibile sviluppare un programma di Employee Brand Ambassadorship, selezionando e formando dipendenti che ricoprano un ruolo attivo e visibile nella promozione del brand. Gli ambassador sono rappresentanti ufficiali dell’azienda, coinvolti in eventi, campagne di employer branding e comunicazione esterna. 

Implementazione:

  • Identificare i dipendenti più coinvolti e motivati. 
  • Offrire loro formazione specifica sulla comunicazione e sul brand. 
  • Coinvolgerli in iniziative di employer branding, come interviste, testimonianze e networking. 

 

La sequenza ottimale

Per ottenere un impatto efficace e duraturo sull’identità aziendale, è essenziale implementare le strategie di Brand Awareness, Advocacy e Ambassadorship seguendo una progressione strutturata. Ogni fase costruisce solide basi per la successiva, evitando forzature e garantendo che il coinvolgimento dei dipendenti sia naturale e autentico. 

  1. Brand Awareness: il primo passo è garantire che i dipendenti comprendano appieno l’identità aziendale, i suoi valori e la sua cultura. Un’organizzazione con una comunicazione interna chiara e coinvolgente permette ai propri collaboratori di sentirsi parte integrante della mission aziendale. La conoscenza profonda del brand è la condizione necessaria affinché il personale possa parlarne con coerenza e convinzione. 
  2. Brand Advocacy: una volta che i dipendenti hanno interiorizzato i valori aziendali, è fondamentale creare un ambiente che li spinga a condividerli in modo autentico. L’advocacy non deve essere un’imposizione, ma un processo naturale in cui le persone si sentono motivate a raccontare la loro esperienza positiva, sia online che offline. Facilitare questa condivisione con programmi di incentivazione e contenuti coinvolgenti aiuta a trasformare la cultura aziendale in un elemento distintivo percepito anche all’esterno.
  3. Brand Ambassadorship: l’ultimo step prevede la formalizzazione di un vero e proprio programma, coinvolgendo quei dipendenti che desiderano diventare rappresentanti ufficiali dell’azienda. A questo livello, l’azienda offre formazione specifica, strumenti e opportunità per amplificare il messaggio del brand attraverso eventi, comunicazione istituzionale e iniziative di employer branding. 

 

Conclusioni 

L’Employee Brand Advocacy è un’opportunità strategica per ogni azienda che voglia rafforzare la propria reputazione e costruire un rapporto autentico con il mercato. Quando i dipendenti diventano ambasciatori del brand, la comunicazione aziendale si arricchisce di autenticità e credibilità, con un impatto positivo sia sulla talent attraction che sulla brand reputation. 

Creare un programma efficace richiede tempo e un approccio basato sulla fiducia e sul coinvolgimento, ma i benefici che ne derivano sono tangibili e duraturi. Un’azienda in cui i dipendenti si sentono parte attiva del successo collettivo è un’azienda più forte, più credibile e più attrattiva.